La Riserva Naturale di Pantalica è stata istituita nel 1997 ed è patrimonio Unesco dal 2005.
A partire dal tredicesimo secolo il luogo è stato abitato dal popolo dei Siculi, le cui tracce sono ancora oggi riscontrabili: Pantalica infatti è la Necropoli rupestre più grande d’Europa con circa 5000 tombe.
La riserva presenta una grande biodiversità: il platano, il pioppo, il salice, l’oleandro, e ancora il mirto, il rosmarino, il cappero, sono solo alcune delle molteplici specie arboree annoverate. Tra la fauna trovino mammiferi, anfibi, rettili , uccelli ed a testimonianza della qualità delle acque troviamo la trota macrostigma.
Molti sono i sentieri percorribili nella Riserva di Pantalica. Io ne propongo 3 diversi in base alla difficoltà.
Pantalica – Itinerario breve
Dal parcheggio inizieremo un sentiero che ci porterà giù nel canyon fino al fiume Anapo, qui proseguiremo costeggiando il fiume per circa 2 km, con vista in più occasioni delle Necropoli.
Potremo sostare nei pressi di graziosi laghetti per la pausa pranzo , concederci un bagno rigenerante per poi tornare indietro.
Sulla strada di ritorno chi lo desidera avrà la possibilità di assaggiare qualche dolce tipico.
Pantalica – Itinerario lungo
Questo è un percorso ad anello di circa 13km che ci permetterà di conoscere la riserva di Pantalica a 360gradi.
Il sentiero è caratterizzato da discese, salite, scale di pietra, guadi , dalla presenza di resti Bizantini e dalla vista sulle Necropoli.
Dopo la sosta per il pranzo ed un bagno nelle acque dell’Anapo, si riprende il sentiero che ci riporterà al punto di partenza.
Idrotrekking sul Calcinara
Dal parcheggio si inizia a percorrere un sentiero che ci porterà a fondovalle, qui dopo un bagno rinfrescante ripartiremo risalendo il corso del fiume Calcinara, affluente dell’Anapo.
Per circa un chilometro e mezzo proseguiremo camminando, a tratti nuotando, tra laghetti, cascate e antichi acquedotti.
Ci immetteremo poi in un sentiero che ci farà risalire fino al parcheggio.